Poco dopo il 1730, per ristrutturare il porto e dare un nuovo aspetto alla città, viene chiamato ad Ancona Luigi Vanvitelli. Ci riuscirà con la Chiesa del Gesù, con l’edicola per il dipinto della Madonna presso la Cattedrale, con il Molo Nuovo, con l’Arco Clementino e, soprattutto, con il lazzaretto.